Fondazione Istituto Liszt, ore 17
via A. Righi 30, Bologna
Alessandro Commellato, pianoforte
Nell’ambito della mostra
DA PARIGI A BOLOGNA IN VIAGGIO CON LISZT E ROSSINI
Fondazione Istituto Liszt, ore 17
via A. Righi 30, Bologna
Alessandro Commellato, pianoforte
Nell’ambito della mostra
DA PARIGI A BOLOGNA IN VIAGGIO CON LISZT E ROSSINI
Genus Bononiae-Musei nella Città | Fondazione Istituto Liszt
Biblioteca di San Giorgio in Poggiale, via Nazario Sauro 20/2, Bologna
12 dicembre 2018 – 31 gennaio 2019
dal lunedì al venerdì ore 9-13, martedì 9-17; aperture straordinarie tutti i sabati e le domeniche dalle 15,30 alle 18,30; mercoledì 16 e 23 gennaio 2019 dalle 16 alle 19. Chiuso il 24 e il 31 dicembre.
Inaugurazione mercoledì 12 dicembre 2018, ore 18
Ingresso libero alla mostra e agli eventi
Galleria fotografica della mostra
Tra il 12 dicembre 2018 e il 31 gennaio 2019 si svolgerà presso la Biblioteca di San Giorgio in Poggiale la mostra Da Parigi a Bologna, in viaggio con Liszt e Rossini a cura di Rossana Dalmonte, Emanuela Marcante, Daniele Tonini, promossa dalla Fondazione Istituto Liszt in collaborazione con Genus Bononiae – Musei nella Città.
In questa mostra attraverso un percorso di pannelli divisi in capitoli narrativi, ricchi di stimoli visivi e di rimandi all’arte, si metterà a fuoco il primo viaggio di Liszt in Italia, con attenzione al suo soggiorno bolognese del 1838 e al rapporto di amicizia con Rossini (di cui quest’anno si celebra il 150° anniversario della scomparsa). La Fondazione Istituto Liszt e la Biblioteca di San Giorgio in Poggiale esporranno inoltre documentazione proveniente dai loro archivi.
Seguiremo Liszt a partire da Vienna e dai primi anni a Parigi e fino al suo approdo in Italia inquadrando la sua presenza in un momento importante della storia italiana ed europea. Nel corso dei numerosi eventi previsti per ogni sabato e domenica pomeriggio nel quadro di apertura della mostra e nei mercoledì 16 e 23 gennaio la mostra racconterà non solo di musica ma toccherà temi di storia e cultura e significativi temi d’arte (la visita alla Santa Cecilia di Raffaello della Pinacoteca bolognese rimarrà uno dei momenti più impressivi della sua vita d’artista) e legati a Bologna, e narrerà storie di città, e di uomini e donne noti e meno noti (tra queste storie, quella di Marie d’Agoult, la compagna di Liszt che lo segue in questo primo viaggio italiano).
Nell’ambito della mostra si svolgeranno concerti e concerti-conferenza su pianoforti storici (16 dicembre 2018 presso Fondazione Istituto Liszt con Alessandro Comellato sullo Steinway 1860 della Fondazione; 19 e 27 gennaio 2019 presso San Colombano/Collezione Tagliavini con Costantino Catena e quindi Paola e Carlo Mazzoli; 31 gennaio 2019 presso il Museo della Musica di Bologna con Rossana Dalmonte, Emanuela Marcante, Daniele Tonini sul pianoforte Pleyel di Gioachino Rossini).
La mostra si svolge nell’ambito della Stagione 2018/2019 di concerti e di attività culturali della Fondazione Istituto Liszt e della programmazione della Biblioteca di San Giorgio in Poggiale con la collaborazione (in ordine alfabetico) di Alliance Française Bologna, Biblioteca Italiana delle Donne, Consolato Onorario di Ungheria a Bologna, Istituto di Cultura Germanica-Goethe Zentrum Bologna, Museo Civico del Risorgimento e Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, R. Accademia Filarmonica di Bologna. La mostra gode dell’attenzione delle Celebrazioni Rossiniane 2018 del Conservatorio di musica G. B. Martini: L’inquilino di Strada Maggiore e Piazza Rossini – Rossini a Bologna nel 150° anniversario della scomparsa.
La Fondazione Istituto Liszt ha promosso negli ultimi anni diverse mostre dedicate a Liszt e l’Italia (Bologna, Firenze, Genova, Budapest).
Sabato 15 dicembre 2018, dalle 15,30 – Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Ore 15,30, visita guidata con i curatori
Ore 17, Rossana Dalmonte, Rossini – Liszt: un’amicizia imprevedibile?
Domenica 16 dicembre 2018, ore 17 – Istituto Liszt, via Righi 30
Concerto di Alessandro Commellato, pianoforte
Musiche di Rossini e Liszt
Sabato 22 dicembre 2018, ore 17 – Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Maurizio D’Alessandro e Claudia Colombati, Liszt ad Albano
Domenica 23 dicembre 2018, ore 17 – Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Carla Bernardini, Liszt a Bologna: Santa Cecilia e la musica
Con Emanuela Marcante e Daniele Tonini
Sabato 29 dicembre 2018, ore 17 – Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Emanuela Marcante, Incontro con Marie D’Agoult, compagna di Liszt:
una viaggiatrice europea tra arte e politica
Con Anna Zareba
Domenica 30 dicembre 2018, dalle 15,30 – Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Ore 15,30, visita guidata
Ore 17, Daniele Tonini, Rossini e Liszt: due talenti precoci? Immagini e narrazioni
Sabato 5 gennaio 2019, ore 17 – Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Visita guidata alla mostra a cura di Fausta Molinari
Domenica 6 gennaio 2019, ore 17 – Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Nicolas Dufetel, Liszt e Rossini tra opera e chiesa
Sabato 12 gennaio 2019, ore 17 – Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Angelo Mazza, Viaggiatori d’arte in Italia: la quadreria della famiglia Sampieri
Domenica 13 gennaio 2019, ore 17 – Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Luca Baccolini, Viaggiare nella Bologna di ieri e di oggi: le tracce di Liszt e Rossini e della loro musica
Mercoledì 16 gennaio 2019, ore 17 Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Pierangelo Bellettini e Daniela Schiavina, Viaggiare in San Giorgio in Poggiale con Liszt e Rossini: storia, archivi, arte
Con Emanuela Marcante e Daniele Tonini
Sabato 19 gennaio 2019, ore 15,30, Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Mariateresa Storino, A passeggio per Pisa con Liszt
Sabato 19 gennaio 2019, ore 17 – San Colombano-Collezione Tagliavini, via Parigi 5
Concerto di Costantino Catena, pianoforte
Musiche di Liszt e Rossini
Domenica 20 gennaio 2019, ore 17 – Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Alessandro Taverna, Improvvisazione e rapsodia: atlante musicale e filosofico seguendo Liszt
Mercoledì 23 gennaio 2019, ore 17 – Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Jadranka Bentini e Piero Mioli, Viaggiare in San Giorgio in Poggiale con Liszt e Rossini: storia, archivi, arte
Con Emanuela Marcante e Daniele Tonini
Sabato 26 gennaio 2019, ore 17 – Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Elena Musiani e Mirtide Gavelli, Donne, intellettuali, artiste: viaggio tra le protagoniste della storia, dell’arte e della politica tra Parigi e Bologna
Con un intervento di Emanuela Marcante su Marie d’Agoult
Domenica 27 gennaio 2019, ore 16,30 – Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Bianca Maria Antolini e Annalisa Bini, Il magistero pedagogico di Liszt: da Parigi a Roma
Domenica 27 gennaio 2019, ore 18 San Colombano, Collezione Tagliavini
Concerto di Paola Mazzoli, mezzosoprano e di Carlo Mazzoli, pianoforte
Musiche di Liszt e Rossini
Giovedì 31 gennaio 2019, ore 17 Museo della Musica, Strada Maggiore 34
Rossana Dalmonte, Emanuela Marcante, Daniele Tonini, Alla fine del viaggio. Parole e musica sul pianoforte Pleyel di Gioachino Rossini
Oratorio di San Filippo Neri, ore 20,30
via Manzoni n. 5, Bologna
Coro del Teatro Comunale di Bologna
Andrea Faidutti, direttore
Stefano Malferrari, pianoforte e organo
Conferenza-concerto
In collaborazione con l’Associazione MASK
Circolo Ufficiali dell’Esercito
Palazzo Grassi
via Marsala 12, Bologna, ore 17
Cristiana Raggi, attrice
Luca Pagnotta, pianoforte
Fausta Molinari, testi e regia
INDICE DEL VOLUME – INDEX OF THE VOLUME
CSILLA PETHO-VERNET, Liszt, les Bohémiens, le tambourin et l’orientalisme
NICOLAS DUFETEL, Liszt et les Ballades de Chopin
BRUNO MOYSAN, Enquête autour de la Sonate en Si mineur de Liszt: quand à la mesure 153 arrive cet étonnant «cantando espressivo»
LUIGI VERDI, Franz Liszt e la sua musica nel cinema: bilancio e aggiornamento
AUTOGRAFI
GREGORIO NARDI, Due lettere per Firenze: Giuseppe Buonamici e Karl Klindworth
RECENSIONI
MAURIZIO GIANI
Franz Liszt, Trois opéras de Richard Wagner considérés de leur point de vue musical et poétique. Tannhäuser – Lohengrin – Le Vaisseau fantôme, réunis, introduits et annotés par Nicolas Dufetel, Actes Sud, Arles, 2013
Franz Liszt, Wagner. Tannhäuser, Lohengrin, Il Vascello fantasma, a cura di Nicolas Dufetel, trad. it. di Alessandra Burani, Il Saggiatore, Milano, 2016
ANNA MARIA VOCI
Mariateresa Storino (cur.), Franz Liszt e Jessie Taylor Laussot Hillebrand. Un capitolo inedito della storia musicale dell’Ottocento, Libreria Musicale Italiana, Lucca, 2016
Già nel titolo, I Modi della polifonia vocale classica descritti secondo le fonti evidenzia la propria impostazione storicistica. Dichiarato intento dell’autore è infatti di guidare lo studioso a comprendere il significato dei modi ecclesiastici nella produzione di opere a più voci del Cinquecento, alla luce non delle posteriori esperienze compositive, ma delle conoscenze proprie dei musicisti dell’epoca. Per questo motivo, intenzionalmente elude le numerose speculazioni dei teorici di età illuminista e romantica, estimatori i primi del principio secondo cui i modi gregoriani rappresenterebbero una preparazione alle moderne gamme tonali – uniche razionalmente valide perché derivate dalla natura – i secondi dell’idea che l’antica modalità, pur costituendo un organismo compiuto con proprie regole, raggiunge comunque un ulteriore grado di sviluppo con l’avvento della polifonia. L’esigenza di rimuovere dall’indagine ogni contaminazione più o mena diretta con la contemporaneità è rafforzata dal riscontro di evidenti discordanze tra il pensiero del passato, così come espresso da numerosi trattatisti, e la sua ricostruzione ad opera dei teorici del XVIII e XIX secolo. Si osserva infatti che, sebbene la distinzione tra modi autentici e plagali in polifonia risulti ancora marcatamente evidenziata dalla trattatistica cinquecentesca, a distanza di 200-250 anni viene ritenuta priva di significato pratico. Ugualmente sminuito dalla posteriore critica appare il rapporto tra testo e musica, esplicitato attraverso l’osservazione di locali corrispondenze più o meno ricorrenti, che tuttavia vengono considerate di per sé e non in quanto effetto di precise scelte compositive.
Edizione rivista, con bibliografia aggiornata, di Alberto Magnolfi.
Oltre che per la musica, Liszt è stato famoso per la sua vita romantica, ricca di colpi di scena e di avventure: tutto ciò ha contribuito a che divenisse protagonista anche nel cosiddetto gossip. Già in vita lo accompagnò una ricca iconografia, talvolta a carattere satirico, ed è comprensibile che un tale personaggio sia stato oggetto di tanta attenzione da parte del cinema, anticipando in un certo senso alcuna aspetti dello star system; per la varietà di situazioni che caratterizzarono la sua vita, è stato infatti uno dei musicisti più rappresentati sul grande schermo. La sua personalità ha ispirato il cinema soprattutto degli anni Trenta del Novecento, con l’avvento del sonoro: da allora sono stati una decina i film dedicati alla sua vita, cui se ne aggiungono circa altri quaranta in cui Liszt è apparso come personaggio secondario, oppure ‘spalla’ in film dedicati alla vita di altri compositori.
I film che hanno utilizzato musica di Liszt nella colonna sonora sono almeno trecento; tutti questi documenti ci permettono di avere un quadro molto interessante sulla ricezione dell’opera di Liszt presso il grande pubblico. Se l’uso della musica di Liszt nel cinema non è molto diverso da quello di altri compositori ‘classici’, tuttavia la sua è estremamente cinematografica, prestandosi in maniera esemplare a traslazioni simboliche che vanno molto di là di un semplice uso decorativo o descrittivo, divenendo spesso parte integrante della narrazione, in forma diretta o indiretta, esplicita o allusiva. La figura e la musica di Franz Liszt forniscono in definitiva l’occasione per sviluppare una trattazione più generale sul film biografico musicale e sull’uso della musica classica non solo nel cinema ma anche nella televisione e nei cartoni animati.
Luigi Verdi (Roma 1958) compositore, direttore d’orchestra e musicologo. Ha pubblicato numerosi saggi e monografie, fra cui Kandinskij e Skrjabin. Realtà e utopia nella Russia pre-rivoluzionaria (1996) e Aleksandr Nikolaevič Skrjabin (2010), interessandosi in particolare dei rapporti tra musica e arti visive. Tra le altre pubblicazioni Organizzazione delle altezze nello spazio temperato (1998) e Caleidocicli musicali. Simmetrie infrante dei suoni (2010). È titolare della cattedra di Composizione al Conservatorio di musica “Santa Cecilia” di Roma.