22 gennaio 2022

ANCORA, ANCORA!

Sabato 22 gennaio 2022 
Teatro del Baraccano, via del Baraccano 2, Bologna
ore 17

ANCORA, ANCORA!
Viaggio nella Francesca da Rimini
di Gabriele D’Annunzio e di Eleonora Duse

Daniele Tonini, voce recitante, canto, flauto
Emanuela Marcante, voce recitante, canto, pianoforte

CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI FRANCESCA DA RIMINI | IL RUGGIERO per FRANCESCA 2021

ANCORA,  ANCORA…  è  un  percorso  teatrale  che  intreccia  la  storia  della  genesi  e  momenti  intensi  della  Francesca  da  Rimini  di  Gabriele  D’Annunzio  con  il  rapporto  tormentato  del  suo  autore  con  Eleonora  Duse.  Sullo  sfondo  il  mondo  del  teatro  dell’epoca  e  il  racconto  della  prima  messa  in  scena  dell’opera  al  Teatro  Costanzi  nella  Roma  del  1901:  uno  spaccato  storico,  letterario,  musicale,  artistico  dell’Italia  d’inizi  Novecento,  gli  anni  in  cui  Freud  e  Warburg  stavano  cambiando  i  paradigmi psicologici  ed  estetici dell’uomo occidentale. Il  tentativo  di  rinnovamento  teatrale  di  D’Annunzio  avveniva  nel  nome  di  Dante  e  del  suo  doppio  femminile  che  lasciava  le  sembianze  angelicate  di  Beatrice  per  prendere  nuove  forme  nella  passionale  figura  di  Francesca.  La  sovrapposizione  con  la  sua  interprete  e  musa  Eleonora  Duse  aveva  sullo  sfondo  la  Ravenna  di  Sant’Apollinare  e  la  Rimini  malatestiana.

La  visione  sinestetica  della  messa  in  scena  di  D’Annunzio di  strabiliante  Gesamtkunstwerk  doveva avere  un  punto  di  forza  nell’innovativo  apparato  illuminotecnico, la rivoluzionaria  cupola  luminosa di Mariano  Fortuny.  Ma  la  defezione  di  Fortuny  creò  non  pochi  problemi  alla  riuscita  della  prima  romana.  Le  musiche  di  scena  del  compositore  siciliano  Antonio  Scontrino  in  parallelo  non  incontrarono  il  successo  sperato  e  vennero  subito  eliminate. In  questo  spettacolo  accompagneranno  la  storia  della  Francesca  dannunziana musiche  di  Riccardo  Zandonai  composte  nel  1921  per  la  versione  lirica  del  dramma,  di Maurice Ravel, di  Arrigo  Boito  (con  cui  la  Duse  ebbe  una  intensa  relazione  prima  di  D’Annunzio),  di  Guillaume  Dufay  (il  compositore  fiammingo  maestro  di  cappella  nella  Rimini  malatestiana),  di  Benedetto  Marcello  (dall’Arianna,  opera  centrale  de  Il  fuoco,  il  romanzo  ispirato  alla  relazione  di  D’Annunzio  con  la  Duse  e  opera  simbolo  del  revival  della  musica  antica  d’inizio  Novecento)  e  di  Francesco  Paolo  Tosti,  il  compositore  abruzzese  per  cui  D’Annunzio  scrisse  le  liriche  di  alcune  delle  sue  più intense  romanze. L’apparato  video  si  muoverà  tra  Francesca  ed  Eleonora,  tra  il  paesaggio,  l’arte  e  il  teatro  legati  alla  messa  in  scena  teatrale  e  musicale  della  sua  storia  con  rimandi  emozionali  e  psicologici  alla  figura  della  grande  attrice,  nel  suo  inarrivabile  talento  e  nelle  sue  devastanti  passioni.  E  nel  suo  essere  Francesca  in  quel  debutto  del  1901.

 

Maurice Ravel (1875-1937), D’Anne qui me jetta de la neige, da Deux épigrammes de Clément Marot

Arrigo Boito (1842-1918), Son lo spirito nega, aria di Mefistofele da Faust

Anonimo medievale, L’homme armé

Guillaume Dufay (1937-1474),  Vergene bella, su testo di Francesco Petrarca

Benedetto Marcello (1686-1739),  Fra gl’astri splenderà, aria di Bacco da L’Arianna

Francesco Paolo Tosti (1846-1916), Vorrei, su testo di Gabriele D’Annunzio

 

Share