Si consiglia la prenotazione: via mail (info@fondazioneistitutoliszt.
Domenica 29 gennaio 2023, ore 17
Teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati, Via Toscana 19
…COME SE IL CIELO AVESSE BACIATO IN SILENZIO LA TERRA…
Manuela Rasori, soprano
Roberto Calidori, pianoforte
ROBERT SCHUMANN (Zwickau, 8 giugno 1810 – Endenich, 29 luglio 1856)
Sette Lieder su poesie di Elisabeth Kulmann Op. 104
1 – Mond, meiner Seele Liebling
2 – Viel Glück zur Reise, Schwalben!
3 – Du nennst mich armes Mädchen
4 – Der Zeisig
5 – Reich mir die Hand, o Wolke
6 – Die letzten Blumen starben
7 – Gekämpft hat meine Barke
Mondnacht Op. 39 n° 5
(Joseph von Eichendorff)
Romanze Op. 28 n° 2 per pianoforte
JOHANNES BRAHMS (Amburgo, 7 maggio 1833 – Vienna, 3 aprile 1897)
Mondnacht WoO 21
(Joseph von Eichendorff)
Immer leiser wird mein Schlummer Op. 105 n°2
(Hermann Lingg)
Sapphische Ode Op. 94 n° 4
(Hans Schmidt)
Wie Melodien zieht es mir Op. 105 n°1
(Klaus Groth)
An eine Äolsharfe Op.19 n° 5
(Eduard Mörike)
Regenlied Op. 59 n° 3
(Klaus Groth)
Ballade Op. 10 n°4 per pianoforte
FRANZ LISZT (Raiding, 22 ottobre 1811 – Bayreuth, 31 luglio 1886)
Tre sonetti del Petrarca S.270
Pace non trovo
Benedetto sia ’l giorno
I’ vidi in terra angelici costumi
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L’Istituto Liszt nel corso della sua ormai lunga storia (25 anni suonati!) ha presentato numerose serate liederistiche, e confrontando i programmi delle istituzioni affini della città, si può affermare che ha stabilito un primato nella visitazione di questo repertorio.
Eppure l’immensità del genere “Lied” per canto e pianoforte è tale che non credo che siano stati presentati gli stessi pezzi più di una volta. L’ho scoperto nel tentativo di “riciclare” la traduzione di qualche lirica del presente programma. Infatti già diverse volte sono stati eseguiti i brani con testo di Petrarca musicati da Liszt – che facciamo fatica a definire “Lieder” – mentre nell’archivio delle traduzioni fra le poesie in lingua tedesca messe in musica nel programma di questa sera, appare soltanto il testo di An eine Äolsharfe di Eduard Mörike, già sentita qualche anno fa.
Fra tante “prime” poetiche ci pare importante segnalare la scelta compiuta da Schumann di alcuni testi di Elisabeth Kulmann, tratti dall’enorme produzione poetica di questa poetessa russa (si noti: dall’op. 104!)… morta a soli 17 anni.
Ci si avvicina a queste poesie con particolare cautela, nel dubbio che qualsiasi nostra interpretazione possa sciupare la pulizia di immagini colte da una sensibilità tanto fresca, sorgiva.
Eppure lo abbiamo fatto, per aiutare l’ascoltatore che non conosce la lingua tedesca, a collocare le parole e i concetti di ciascuna poesia nella collana dei motivi musicali presentata dal pianoforte, così da poter cogliere e gustare i vari pezzi nella loro perfetta unitarietà.
(Rossana Dalmonte)
MANUELA RASORI. Compiuti studi umanistici, si è diplomata in Canto al Conservatorio di Rovigo. Ha approfondito e sviluppato la tecnica vocale con la Maestra A. Rognoni di Padova. Ha perfezionato il repertorio liederistico sotto la guida di Erik Werba e Irwin Gage. Ha studiato il repertorio francese, scoperto e affinato la vocalità del Novecento sotto la guida di Dorothy Dorow. Componente, fra i fondatori, del “Farbenmelodie Ensemble” e del gruppo vocale femminile “Vocinblu”, Artista del Coro stabile del Teatro Comunale di Bologna, fa parte dell’Ensemble barocco “Il Medoro” e del “Mirabilia Vocal Ensemble”. Svolge attività solistica prevalentemente nel repertorio cameristico con predilezione per la liederistica romantica, il ‘900 storico e la musica contemporanea. Ha sostenuto ruoli solistici in produzioni del Teatro Comunale di Bologna ed eseguito, in prime assolute, musiche di compositori italiani contemporanei (Guarnieri, Furgeri, Benati, Galante, Landuzzi). Approfondisce tuttora la sua ricerca sulla vocalità contemporanea, sotto la guida di Alda Caiello, sia presso il Divertimento Ensemble di Milano, sia presso l’I.S.S.M di Ravenna al Master II Livello Canto-Musica Vocale e Teatro musicale del novecento e contemporaneo, nell’anno accademico in corso.