domenica 30 marzo 2014

MOMENTI DI RELIGIOSITÁ LISZTIANA

Domenica 30 marzo 2014
Istituto Liszt
via Augusto Righi 30, ore 17
MOMENTI DI RELIGIOSITÁ LISZTIANA

Alessandra Pompili, pianoforte

PROGRAMMA

Franz Liszt

Pater Noster
Angelus!
Litanie de Marie
In Festo Transfigurationis Domini Nostri Jesu Christi
Trauervorspiel und Trauermarsch
Am Grabe Richard Wagners
La leggenda di S. Francesco d’Assisi che predica agli uccelli
Stabat Mater

scarica il programma del concerto

Il programma di questo concerto presenta due caratteri molto netti: la preferenza per il “tardo stile” e l’attenzione alla produzione sacra di Liszt. Benché con la locuzione “tardo stile” ci si riferisca solitamente ad opere scritte da un compositore verso la fine della vita, spesso il concetto è legato non solo alla biografia, ma anche ad un mutamento stilistico o alla preferenza per generi musicali non frequentati precedentemente. Nel caso di Liszt il “tardo stile” viene fatto iniziare o a partire dal 1869 (anno in cui cominciò ad allontanarsi da Roma) o dal 1871 (quando inizia il periodo della “vita triforcata” fra Roma, Weimar e Budapest). Si tratta comunque di un lungo periodo (17 o 15 anni) durante il quale – secondo il catalogo Searle – Liszt compose 183 pezzi, alcuni dei quali ripensati in diverse versioni. Molti di questi lavori non videro la luce mentre Liszt era in vita, così che rimasero del tutto ignoti fino a diversi anni dopo il 1970, quando la Editio Musica di Budapest cominciò l’edizione critica di tutte le opere pianistiche. Ancora oggi alcune di queste composizione restano prive di fonti per il loro preciso collocamento cronologico (ad esempio, del brano intitolato Stabat Mater, si sa soltanto che esiste un manoscritto autografo non datato negli archivi di Budapest). Alcune generazioni di pianisti, dunque, si sono formati studiando ed interpretando solo una parte, necessariamente molto limitata, del repertorio lisztiano. Alessandra Pompili presenta una scelta di brani ispirati a temi sacri, di cui soltanto uno – le Litanies de Marie – risale al periodo centrale della produzione pianistica (1847). Tuttavia non si deve credere che soltanto in vecchiaia Liszt abbia sentito attrazione per i soggetti religiosi: al contrario, durante tutta la sua vita scrisse e rimaneggiò brani legati al culto, a particolari santi, o a testi tramandati dalla Chiesa cattolica. Il programma di questa sera può essere considerato l’inizio di un percorso fra le diverse forme presenti nell’ambito di una vastissima produzione che si colloca in disparte rispetto ai riflettori del virtuosismo internazionale (R.D.).


ALESSANDRA POMPILI, conseguito il diploma in pianoforte con il massimo dei voti sotto la guida di Sergio Calligaris ed il dottorato in Storia dell’Arte, si è perfezionata con Arnaldo Graziosi, Luigi D’Ascoli e Marcella Crudeli presso l’École Normale de Musique de Paris “Alfred Cortot”, ottenendo il primo premio. Si è esibita in Italia, Gran Bretagna, Ungheria, Islanda e negli USA, per importanti enti musicali ed all’interno di prestigiose manifestazioni con successo di pubblico e critica. Accanto al repertorio tradizionale (con predilezione per Mozart, Beethoven, Chopin e Liszt), si è interessata alla divulgazione delle composizioni di Sergio Calligaris ed Alan Hovhaness, spesso presentandole in prima esecuzione o prima incisione assoluta. Due esempi: l’Ave Verum op. 42a di Calligaris, eseguito in prima mondiale nel 2013, e la Sonata “Cougar Mountain” di Hovhaness, registrata in prima mondiale per Radio Vaticana nel 2010. La musica d’ispirazione religiosa per pianoforte solo è un ambito a cui Alessandra Pompili rivolge particolare attenzione: sua l’esecuzione della Via Crucis di Franz Liszt, registrata dal vivo dalla Radio Vaticana e selezionata dalla European Broadcasting Union (EBU) per il Music Day for Holy Week and Easter 2013. Dal 2006 incide stabilmente come solista per Radio Vaticana. Il suo primo recital è stato inviato alla EBU e richiesto da emittenti in Austria, Romania, Corea ed Australia. Dal 2009 collabora con la stessa emittente anche nella produzione di programmi musicali di carattere monografico (Hovhaness, Liszt e Rota).

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