Circolo Culturale Lirico Bolognese
Via Monaldo Calari, 4/2 Bologna, ore 20,30
SULLE ALI DEL CANTO
Sylvia Sass, soprano
Ryoko Tajika Drei, pianoforte
PROGRAMMA
G. Bizet
Carmen: Habanera
F. Liszt
Ne brany menya moj drug
Im Rhein, im schönen Strome
Leggenda. San Francesco d’Assisi predica agli uccelli (pianoforte solo)
R. Wagner
Lohengrin: Einsam in trüben Tagen
F. Liszt
Freudvoll und leidvoll
Leggenda. S. Francesco di Paola cammina sulle acque (pianoforte solo)
Es muss ein Wunderbares sein
Vergiftet sind meine Lieder
Der Alpenjäger
Il concerto di SYLVIA SASS segna l’atteso ritorno del soprano ungherese a Bologna, dove interpretò con grande successo il ruolo di Tosca per due anni consecutivi (al Teatro Comunale, nel 1982 e nel 1983). Il programma è in primo luogo un omaggio a Liszt, autore al quale la cantante si è accostata con notevole frequenza, come testimoniano i concerti e le incisioni discografiche (ad esempio il celebre recital Decca che vede al pianoforte András Schiff). La Sass, tra l’altro, è stata la prima interprete del brano (su testo di Tolstoj) Ne brany menya, moj drug (Non rimproverarmi, amico mio), la cui partitura fu oggetto di una recente, fortunata, trouvaille a San Pietroburgo. Anche le altre melodie lisztiane inserite nel programma sono tratte da testi di autori famosi, quali Heine (Im Rhein, im schönen Strome e Vergiftet sind meine Lieder), Goethe (Freudvoll und leidvoll) e Schiller (Der Alpenjäger), a sottolineare lo stretto connubio tra melodia e carme poetico di alta caratura sotteso all’opera di Liszt. Il concerto, infine, inserisce anche due brani operistici, uno dei quali è la Habanera, tratta dalla Carmen di Bizet: l’opera vide il debutto dell’artistaa Budapest nel 1971 (nella parte di Frasquita) e proprio Carmen è l’ultimo ruolo che la Sass portò sulla scena (sempre a Budapest, nel 1995).
Nel volume il soprano ungherese ripercorre, grazie a una prosa che alterna sapientemente il dato informativo a diversi tratti dal colore poetico, i decenni della sua carriera, distinta non solo da trionfali successi nelle più prestigiose platee del mondo, ma da incontri destinati a lasciare il segno (Maria Callas, Leonard Bernstein, Georg Solti, per citarne solo alcuni). La presentazione del volume, infine, è arricchita da una cospicua sezione audiovisiva: fotografie, videoregistrazioni e incisioni dal vivo, materiale nel suo insieme di grande rarità e talora inedito.
Marco Guardo
Sylvia Sass nasce nel 1951 a Budapest, ove compie gli studi presso l’Accademia Musicale Franz Liszt e debutta al Teatro dell’Opera nel ruolo di Frasquita nella Carmen di Bizet (1971). Dal 1972 al 1979 è membro stabil dell’Opera di Budapest. Vince ambiti premi in importanti concorsi internazionali, quali il Kodály Competition a Budapest (1972), il Gran Prix Sofia International Opera Competition (1973) e il Premio Speciale per la migliore interpretazione di musica da camera. Nel 1974 si aggiudica il secondo premio nella Tchaikovsky Competition a Mosca (primo premio non assegnato). Dal 1975 canta nei più grandi teatri lirici del mondo disegnando l’iter di una carriera in ascesa che si protrarrà fino al 1995. Oggi il fascino della sua voce è affidato a prestigiose registrazioni discografiche e a concerti cameristici straordinari. Nel 1977 ha ricevuto il premio di Artista Onorario di Ungheria; nel 2007 è stata insignita della Croce ungherese dell’Ordine al Merito; nel 2013 ottiene il riconoscimento del Pro Cultura Hungarica.
Ryoko Tajika Drei si è diplomata in pianoforte alla Scuola di Musica Kunitachi di Tokyo e ha proseguito gli studi presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, il Mozarteum di Salisburgo, l’Accademia Liszt di Budapest e l’Accademia Musicale Chigiana di Siena. Ha ottenuto il premio speciale al concorso Schubert dell’Associazione Giapponese di Educazione Musicale e il “Premio d’onore” al Torneo Internazionale della Musica a Roma. Ha svolto un’intensa attività concertistica in Giappone, Italia, Argentina, Austria, Sud Africa, Germania, Stati Uniti e Russia, affiancando al vasto repertorio classico occidentale l’esplorazione di compositori giapponesi moderni. Dal 2013 ha avviato un’intensa collaborazione con Sylvia Sass con concerti dedicati a Liszt e Bartók.