Fondazione Istituto Liszt
Via A. Righi n. 30, Bologna, ore 17
Hyo Soon Lee, soprano
Ida Zicari, pianoforte
PROGRAMMA
F. Liszt
Jugendglück (R. Pohl)
Bist du! (Fürst E. Metschersky)
S’il est un charmant gazon (V. Hugo)
Enfant, si j’étais roi (V. Hugo)
Comment, disaient-ils (V. Hugo)
Oh! Quand je dors (V. Hugo)
***
Im Rhein, im schönen Strome (H. Heine)
Die Lorelei (H. Heine)
Der Fischerknabe (F. Schiller)
Der Hirt (F. Schiller)
Der Alpenjäger (F. Schiller)
O lieb (F. Freiligrath)
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Se si cantano le diverse versioni che Liszt scrisse sullo stesso testo poetico, l’elenco dei suoi Lieder raggiunge il numero cento: una vasta produzione, dunque, fiorita in molti decenni, dagli anni Quaranta fino alla fine della vita. Eppure i Lieder sono fra i brani meno conosciuti della sua vasta produzione. Anche nelle 20 stagioni concertistiche dell’Istituto Liszt i Lieder sono stati presentati di rado. Il programma di questa sera è occasione preziosa per cominciare a colmare questa lacuna.
Se si eccettua il primo brano – scritto nel 1860 e conservato soltanto nella prima versione – tutti gli altri furono composti fra il 1842 e il 1845, nel pieno della Glanzperiode, quando Liszt brillava in tutti i teatri d’Europa per le sue doti pianistiche. Nascono come momento “privato”, di meditazione sulle poesie che, per ragioni recondite, venivano a toccare qualche risvolto particolare della sua fantasia e della sua sensibilità. Furono poi tutti ripresi negli anni Cinquanta, nel momento più felice del suo rapporto con la letteratura, durante la stesura dei poemi sinfonici. In generale, però, i rifacimenti riguardano soprattutto la parte pianistica mentre la linea del canto rimane sostanzialmente invariata.
Accanto a singoli testi di Pohl, Metschersky e Freiligrath, il programma presenta tre dei poeti più musicati dai compositori romantici: Victor Hugo, Heinrich Heine e Friedrich Schiller. Liszt conosceva personalmente i primi due, per averli frequentati durante gli anni parigini, mentre il suo legame con Schiller era di natura strettamente intellettuale: dal “classico” di Weimar Liszt sceglie alcuni passi del Guglielmo Tell rappresentativi della temperie romantica. (R. D.)
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Hyo Soon Lee si è laureata in canto presso l’Università Nazionale Chung Nam di Daejon. Nel 1999 ha ottenuto il “Fellowship Diploma” in Musica Vocale da Camera presso il “National College of Music” di Londra.
Risultata vincitrice di importanti concorsi, nel maggio 1998 ha debuttato a Milano nell’opera di G. Gaslini “Malcom X”, sotto la direzione dell’autore. Da quel momento svolge con grande successo un’intensa attività concertistica ed operistica.
Il suo repertorio cameristico include brani di musica vocale da camera di Otto e Novecento; per il repertorio operistico, è specializzata nell’opera mozartiana e nell’opera del ‘900. Molti compositori contemporanei le hanno dedicato brani che ha eseguito in prima mondiale.
Attualmente è docente di canto presso il Conservatorio di Musica “O. Respighi” di Latina, il Politecnico Internazionale “Scientia et Ars” di Roma e nei corsi di perfezionamento dell’ “E.P.T.A.- Italy”.
Ida Zicari, diplomata in Pianoforte e Musica vocale da camera con il massimo dei voti, si è perfezionata con i maestri D. Rivera, N. Delle Vigne, K. Bogino, C. Benedetti, L. Howard, L. Berman.
Vincitrice di importanti concorsi pianistici, tra i più recenti si segnala il premio speciale “D. Macculi” al Concorso Pianistico Internazionale “Roma 2003”. Svolge intensa attività concertistica sia in qualità di solista che in formazioni da camera in Italia e all’estero.
Iscritta nell’elenco dei Pubblicisti all’albo dei Giornalisti, collabora alla rivista mensile Amadeus. Ha inciso per la casa discografica Base record e pubblicato alcuni saggi per i Quaderni dell’Istituto Liszt e per Studia Musicologia. In corso di pubblicazione è l’ebook Après une lecture du Dante. Fantasia quasi Sonata di Liszt. La poesia dei suoni. (Il Corriere musicale).
Attualmente è docente di pratica pianistica presso il Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza.