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Franz Liszt, Angelus! (1877-1882). 5 versions for keyboard – 2 versions for string. Edited by Leslie Howard. Critical edition and sources.

Franz Liszt, Angelus! (1877-1882). 5 versions for keyboard – 2 versions for string. Edited by Leslie Howard. Critical edition and sources.
Rugginenti, Milan 2015

The definitive keyboard version of Angelus! , the first piece of Années de pèlerinage – Troisième année, was preceded (between 1877 and 1882) by at least five earlier versions, and we publish them here, for the first time, as critical editions from the original manuscripts. We incude a version for string quartet (1880), and a second version (1882) dedicated to Ettore Pinelli. A version with some minor editorial additions and the inclusion of a double bass part was published postumous in 1887. We hope that this new „assortment” will help musicians (and especially pianists) to appreciate the worth of the single musical ideas, as they are repeated or elaborated in the different contexts presented here.

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Luigi Verdi – Franz Liszt e la sua musica nel cinema

Luigi Verdi
Franz Liszt e la sua musica nel cinema

Copertina Liszt

Oltre che per la musica, Liszt è stato famoso per la sua vita romantica, ricca di colpi di scena e di avventure: tutto ciò ha contribuito a che divenisse protagonista anche nel cosiddetto gossip. Già in vita lo accompagnò una ricca iconografia, talvolta a carattere satirico, ed è comprensibile che un tale personaggio sia stato oggetto di tanta attenzione da parte del cinema, anticipando in un certo senso alcuni aspetti dello star system; per la varietà di situazioni che caratterizzarono la sua vita, è stato infatti uno dei musicisti più rappresentati sul grande schermo. La sua personalità ha ispirato il cinema soprattutto dagli anni Trenta del Novecento, con l’avvento del sonoro: da allora sono stati una decina i film dedicati alla sua vita, cui se ne aggiungono circa altri quaranta in cui Liszt è apparso come personaggio secondario, oppure ‘spalla’ in film dedicati alla vita di altri compositori.

I film che hanno utilizzato musica di Liszt nella colonna sonora sono almeno trecento; tutti questi documenti ci permettono di avere un quadro molto interessante sulla ricezione dell’opera di Liszt presso il grande pubblico. Se l’uso della musica di Liszt nel cinema non è molto diverso da quello di altri compositori ‘classici’, tuttavia la sua è estremamente cinematografica, prestandosi in maniera esemplare a traslazioni simboliche che vanno molto di là di un semplice uso decorativo o descrittivo, divenendo spesso parte integrante della narrazione, in forma diretta o indiretta, esplicita o allusiva. La figura e la musica di Franz Liszt forniscono in definitiva l’occasione per sviluppare una trattazione più generale sul film biografico musicale e sull’uso della musica classica non solo nel cinema ma anche nella televisione e nei cartoni animati.

 Luigi Verdi (Roma, 1958) compositore, direttore d’orchestra e musicologo. Ha pubblicato numerosi saggi e monografie, fra cui Kandinskij e Skrjabin. Realtà e utopia nella Russia pre-rivoluzionaria (1996), interessandosi in particolare dei rapporti fra musica e arti visive. Tra le altre pubblicazioni, Organizzazione delle altezze nello spazio temperato (1998) e Caleidocicli musicali. Simmetrie infrante dei suoni (2005). E’ titolare della Cattedra di Composizione al Conservatorio di musica “Santa Ceclia” di Roma.
 Copertina Liszt thumb
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8 dicembre 2014 – Melologhi – Tonini, Marcante

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OTTOBRE 1838

OTTOBRE 1838

La storia dei rapporti fra Franz Liszt e Bologna (intesa sia come città sia, soprattutto, come ambiente culturale) ha radici profonde e si dirama in numerose vicende, anche se di fatto Liszt visitò Bologna soltanto in due occasioni e per pochi giorni nell’ottobre e nel dicembre 1838.

La decisione di inserire Bologna nel numero delle città italiane da visitare, non per ragioni concertistiche, ma come tappa del “viaggio in Italia” con la sua compagna, la contessa Marie d’Agoult, è presa a Milano nel febbraio 1838:

Forse andrò a fargli una visita questa estate a Bologna, dove egli [Rossini] tornerà all’inizio di aprile e si fermerà per tutta l’estate. Quanto a me, partirò per Venezia a metà marzo. Di là a Bologna, Firenze, Genova… [Lettera al violinista belga Lambert Massart].

Ma avvenimenti importanti si frapposero al primitivo piano così che Liszt arrivò a Bologna soltanto agli inizi di ottobre.

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Bozza automatica

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Borse di studio Master I° Livello in Analisi e Teoria Musicale – Università della Calabria, a.a. 2014/2015

La Fondazione Istituto Liszt onlus di Bologna
bandisce un concorso
per l’attribuzione di due borse di studio
per l’iscrizione al Master di I° Livello
in Analisi e Teoria Musicale organizzato per a.a. 2014-2015 dall’Università della Calabria.

Regolamento – Download

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BANDO PER BORSE DI STUDIO
FINALIZZATE ALL’ISCRIZIONE AL
MASTER DI I° LIVELLO IN ANALISI E TEORIA MUSICALE

La Fondazione Istituto Liszt onlus di Bologna bandisce un concorso per l’attribuzione di due borse di studio da utilizzare per l’iscrizione al Master di I° Livello in Analisi e Teoria Musicale organizzato per a.a. 2014-2015 dall’Università della Calabria. Il concorso è rivolto a studiosi di problemi di analisi e teoria musicali interessati a forme musicali del periodo romantico e in particolare all’opera di Franz Liszt, che abbiano una laurea universitaria (vecchio ordinamento o triennale), o un diploma di Conservatorio (vecchio o nuovo ordinamento) o siano in possesso di un titolo equipollente ottenuto in Italia o all’estero.
Per la preparazione di una graduatoria di merito verranno valutati i titoli accademici e di servizio, unitamente alle pubblicazioni di carattere musicologico. I candidati dovranno quindi presentare:
1) dichiarazione sostitutiva di certificazione contenente: a) titolo, argomento e votazione della tesi per il conseguimento del titolo accademico (laurea e/o diploma); b) elenco degli eventuali corsi di perfezionamento frequentati dopo il conseguimento del titolo accademico; c) elenco degli eventuali titoli di servizio, come docenza a tempo determinato o a progetto presso istituzioni pubbliche o private con indicazione delle mansioni svolte
2) un elenco firmato delle pubblicazioni a carattere musicologico
3) copia delle principali pubblicazioni, eventualmente in formato PDF su supporto digitale (CD)
Le domande e la documentazione richiesta dovranno pervenire con raccomandata alla Segreteria dell’Istituto Liszt, Via A. Righi, 30, 40126 Bologna e dovranno essere corredate da copia del documento d’identità del candidato. È possibile inviare la domanda e la documentazione anche via email all’indirizzo: info@fondazioneistitutoliszt.it
Nel caso di invio delle pubblicazioni in formato digitale la Fondazione Istituto Liszt si riserva di chiedere successivamente le fotocopie dei titoli e delle pubblicazioni necessari alla valutazione.

Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il 5 Ottobre 2014. L’esito sarà comunicato entro il 10 Ottobre per consentire ai candidati prescelti l’iscrizione al Master entro i tempi stabiliti.

Ciascuna delle due borse di studio consiste in €. 750, pari alla metà della quota richiesta per l’iscrizione al Master. Le somme verranno versate come prima rata a nome dei candidati prescelti direttamente alla Segreteria del Master presso l’Università della Calabria.

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Fondazione Istituto Liszt – 24 Ore Suonate – 21 giugno 2014

Sabato 21 GIUGNO 2014
La Fondazione Istituto Liszt
partecipa a

24 Ore Suonate

nell’ambito della
Festa Europea della Musica

Istituto Liszt
via A. Righi 30, Bologna

  • Ore 11. Dedicato ai bambini: proiezioni di cartoons con musiche di Liszt e musica dal vivo
  • Ore 15. Si replicano i cartoons
  • Ore 16. Concerto degli allievi del Conservatorio di Musica “G.B. Martini” della classe di pianoforte del M° Stefano Landi
  • Ore 17. Proiezione del film Dreams of Love sulla vita di Liszt con la presentazione di Luigi Verdi
  • Ore 19. Concerto degli allievi del Conservatorio di Musica “G.B. Martini” della classe di pianoforte del M° Carlo Mazzoli

24 Ore Suonate è un’iniziativa della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna

Scarica il programma completo

 

 

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Claude Knepper, Does it exist life after Franz Liszt? The case of Olga Janina

The young pupil of Liszt, Olga Janina, was the cause of several scandals (murder attempt on Liszt in 1871, publication of her Souvenirs d’une Cosaque from 1874 to 1878) that contributed to darken the reputation of the musician in the last part of his life. Therefore almost all the biographers of Liszt have been very caustic with her, both from a human point of view and artistic.
The time had come to undertake a serious biographical research, that is to say, free from hagiographic bias and based on the examination of reliable documentary sources. This research has led to the correction of most of the many errors, commonplaces and hasty judgments that have been uttered about Olga until today. It has also shed light on the artistic and adventurous life that Olga led after the death of Liszt, a life hitherto unknown but which lasted until the eve of World War I.

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Luigi Verdi, An autograph from the opera I Goti by Stefano Gobatti. On the occasion of the centenary of the composer’s death

Around 1870, Stefano Gobatti had a period of great popularity, when his first opera I Goti, prémièred in Bologna in December 1873, met with such enthusiastic success that it was recorded by historians as one of the most resounding successes of the whole history of serious opera. Gobatti was awarded the Bolognese honorary citizenship when he was only 21, but after I Goti had been staged successfully in the most important Italian theatres, his following operas, Luce (1875) and Cordelia (1881) were less successful, while his last work Massias was never staged. Gobatti spent the final period of his life as a guest at the Osservanza Convent in Bologna. He is buried at the Certosa of Bologna.
The Archive of the Liszt Institute Foundation of Bologna keep a small handwritten sheet of paper with a fragment of the “In queste sale splendide” duet between Amalasunta and Gualtiero, from the second scene of the second act of Stefano Gobatti’s I Goti. The manuscript, one of the oldest in the whole collection of the Liszt Institute, is one of a packet purchased at an auction with other materials. The musical fragment consists of four bars, pen-written on a hand-drawn up stave: they are arranged for the piano and bear some slight rhythmic changes and the accompaniment in halved values in comparison with the original one.

 

 

Key words: Stefano Gobatti, I Goti, a nineteenth century opera.

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