Museo di San Colombano – Collezione Tagliavini, ore 18
via Parigi 5, Bologna
Federica Carnevale, mezzosoprano
Carlo Mazzoli, pianoforte
Nell’ambito della mostra
DA PARIGI A BOLOGNA IN VIAGGIO CON LISZT E ROSSINI
Franz Liszt (1811-1886)
Prière, da Don Sanche, ou Le château d’amour (S1, 1825), libretto di Emmanuel Théaulon. Trascrizione di Vincent Laissy
Sept variations brillantes sur un thème de Rossini (S149, 1824) (“Ah, come nascondere la fiamma”, da Ermione)
La tombe et la rose (S285, 1844)
S’il est un charmant gazon (S284, 1843)
Oh! Quand je dors (S282, 1842) (poesie di Victor Hugo)
Consolation n. 3 in Reb maggiore (S171, 1844)
Gioachino Rossini (1792-1868)
Recitatif et Prière da Le siège de Corinthe (1826)
Une caresse à ma femme, da Péchés de vieillesse – Album pour les enfants dégourdis (1857-1868)
Fac ut portem, da Stabat Mater (1832-1841)
Petite Caprice (Style Offenbach), da Péchés de vieillesse – Miscellanée pour piano (1857-1868)
L’Invito (Bolero), da Soirées musicales (1835)
Franz Liszt – Gioachino Rossini
L’Invito (Bolero), da Soirées musicales (S424, 1837)
Franz Liszt
Angiolin dal biondo crin (S269, 1839), poesia di Cesare Boccella
La musica fa parte della nostra vita ed è capace di accompagnare le più diverse sfumature del nostro stato d’animo. Fin dall’antichità scrittori di filosofia e maestri di didattica descrivevano gli “umori” che la musica è capace sia di dipingere, sia di suscitare.
Volendo rimanere più vicini al tempo da cui provengono i brani di questo concerto possiamo prendere da Lamartine alcune righe che interpretano le pagine meditative e di preghiera sia di Rossini sia di Liszt in programma questa sera: «Esistono anime meditative che la solitudine e la meditazione elevano irresistibilmente verso le sfere infinite, cioè verso la religione; tutti i loro pensieri si convertono in entusiasmo e in preghiera, tutta la loro esistenza in un inno muto alla Divinità e alla speranza. Esse cercano in se stesse e nella creazione che le circonda delle scale per salire verso Dio, delle espressioni e delle immagini per rivelarsi a loro stesse, per rivelarsi a Lui: vorrei poter offrire loro qualche mezzo in più di elevazione!»
Nei brani vivaci, invece, si delineano stimolanti parallelismi tra l’arte e il sogno, tra la poesia e il gioco, tra la letteratura e i processi coinvolti nel fantasticare cosciente che ci conducono alla scoperta del senso di questa musica. I versi d’amore e di tenerezza, i ritmi di danza e di gioco possono ricordarci qualche verso di una poesia più tarda, ma non legata ad un tempo definito, quindi buona anche per Rossini e per Liszt: «C’è un altro gioco da inventare / far sorridere il mondo / non farlo piangere» (Bertold Brecht).
(R. D.)
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Federica Carnevale, dopo un percorso artistico nel teatro di prosa e in quello di sperimentazione, si è diplomata con lode in Canto al Conservatorio di Musica “A. Casella” di L’Aquila, e si è laureata con lode in Lettere Moderne (Drammaturgia) all’Università di L’Aquila.
Il suo repertorio spazia dalla musica barocca a quella del ’900, passando attraverso l’oratorio e la musica da camera. Ha cantato in molti teatri d’opera in Italia, Spagna, Francia, Russia, Giappone.
Tra le numerose incisioni audio e video si annoverano: Didone Abbandonata di Galuppi per la casa discografica Bongiovanni; La Traviata di Verdi, L’inimico delle donne di Galuppi, Don Pasquale di Donizetti, L’ambizione delusa di L. Leo per la Dynamic; Le Fate di G.A. Ristori e Musica & Regime, lieder di A. Von Zemlinsky e V.Ullmann per Musica Novantiqua. Tra i prossimi impegni: Olimpiade di Vivaldi ad Amsterdam Concertgebow (dir: A. Marcon), e Carmen di Bizet al Teatro Verdi di Trieste.
Carlo Mazzoli si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti presso il Conservatorio “G.B. Martini” sotto la guida di Luigi Mostacci. Dopo la laurea in Ingegneria meccanica presso l’Università di Bologna, si è dedicato completamente alla musica. Ha seguito corsi di perfezionamento con Rodolfo Caporali, Franco Scala, e presso gli “Incontri col Maestro” di Imola. Ha tenuto concerti per importanti istituzioni musicali in Italia e all’estero.
Dedicatosi allo studio del pianoforte storico, ha fondato il “Fortepiano Ensemble di Bologna” con cui ha registrato un CD per la Nuova Era con musiche di Mozart, e ha tenuto seminari sull’interpretazione con strumenti storici presso le Università di Città del Messico e di Changchun. Ha inciso per RCA, Nuova Era, Videoradio, Tactus, Baryton, Vermeer; insegna Pianoforte e Fortepiano presso il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna.