Rassegna musicale Liszt, musicista nel futuro
una coproduzione di Fondazione Istituto Liszt, Associazione MASK
(eventi collegati al Symposium internazionale Liszt musicista transculturale) Rassegna musicale
Liszt, musicista nel futuro
una coproduzione di Fondazione Istituto Liszt, Associazione MASK
Sabato 14 dicembre 2024, ore 17.30
Goethe Zentrum
via de’ Marchi 4, Bologna
In collaborazione con
Goethe Zentrum Bologna
e Comune di Bologna, città Unesco per la Cultura
Igor Polesitski, violino e viola
Jeffrey Thickman, pianoforte
Jamal Ouassini, violino
Vangelis Merkouris, liuto e voce
e Klezmerata fiorentina
Igor Polesitsky, violino
Francesco Furlanich, fisarmonica
Riccardo Donati, contrabbasso
PROGRAMMA
Franz Liszt (Raiding 1811 – Bayreuth 1888)
Die drei Zigeuner per violino e pianoforte, S 383
Danze Rumene per viola e pianoforte, S 129
Arrangiamenti e improvvisazioni da Liszt
Danze Rumene
Terza Rapsodia Ungherese
Rapsodia Rumena
Jamil Bey Tambouri (Istanbul 1873 – 1916)
Samai Shad Araban
Longa Nahawand
Jamil Masoud (Istanbul, XIX secolo)
Samai Nahawand
Musiche di tradizione ottomana, gitana, klezmer, ucraina.
Il concerto racconta il viaggio di Franz Liszt alla corte del Sultano Abdülmecid I a Istanbul intrapreso nell’estate del 1847: un viaggio al di là del Bosforo lungamente desiderato da Liszt, ricco di incontri con culture e tradizioni musicali dell’Europa dell’Est e con la cultura ottomana, all’epoca fortemente attratta dalla musica europea. Liszt fu ospite del Pasha Giuseppe Donizetti, organizzatore della musica di corte a Istambul ed ebbe così occasione di conoscere alcune tradizioni musicali del vicino oriente tra cui la danza Dervishi. E’ peraltro nota l’affinità e l’attrazione di Liszt nei confronti delle culture musicali gitane e Rom che attraversavano i territori del Medio Oriente, dell’Europa orientale e dell’ Impero Austro-Ungarico.
Non mancheranno rivisitazioni di opere lisztiane ispirate agli stili dell’Europa orientale di cui anche si parlerà nelle due giornate di studi “Liszt musicista transculturale” che si svolgono presso la Fondazione Istituto Liszt di Bologna il 13 e 14 dicembre. Il programma unisce tradizioni folkloriche, World Music e brani di repertorio classico tra cui le Danze Rumene di Liszt, recentemente riscoperte e pubblicate nel 2022 dalla Liszt Society di Londra, qui proposte in prima esecuzione moderna.
Attraverso una selezione di musiche tradizionali e reinterpretazioni ispirate alle tradizioni gitane, rumene, ucraine e turche, il programma celebra la varietà culturale e il dialogo musicale che hanno caratterizzato la figura di Liszt, senza dimenticare che proprio nell’attuale Ucraina avvenne l’incontro con la principessa polacca Carolyne zu Sayn-Wittgenstein che segnò gli anni della maturità di Liszt. Particolare attenzione è dedicata anche alla musica klezmer, la quale, proprio come Liszt nelle sue composizioni, incorpora, dissemina e trasforma elementi delle tradizioni locali in uno stile unico e pan-regionale. Si tratta di una musica migrante, come alcune delle popolazioni a cui si ispira il concerto.
Musicisti di livello internazionale, specialisti di questi stili, interpreteranno sia brani tradizionali che arrangiamenti originali che si intrecciano con le influenze lisztiane. Un viaggio che invita il pubblico a scoprire la bellezza e il fascino dell’incontro tra culture e sonorità di diversa provenienza, attraverso l’originale racconto offerto da Igor Polesitski.
Igor Polesitski è nato a Kiev, ha iniziato lo studio del violino a sei anni sotto la guida di Gregori Yampolsky ed è stato ammesso al Conservatorio Ciaikovsky. All’età di diciannove anni si è trasferito negli Stati Uniti, dove ha conseguito la Laurea in Musica al Curtis Institute of Music di Philadelphia. Dal 1983 ricopre il posto di Prima Viola nell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Oltre alla musica classica, si dedica alla ricerca e all’esecuzione delle musiche popolari dell’Europa dell’Est, in particolare della musica klezmer, nella cui tradizione è cresciuto.
Jeffrey Thickman ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di 7 anni, a 14 ha vinto il concorso regionale dello Wyoming ed eseguito il secondo concerto di Rachmaninov. Ha compiuto gli studi di pianoforte e musicologia alla Columbia University dove ha conseguito il PhD e proseguito l’attività professionale come docente di musicologia.
Jamal Ouassini nato a Tangeri (Marocco), studia al Conservatoire de musique et de danse de Tanger: musica arabo-andalusa, violino e musica classica occidenta sotto la guida del Maestro Antoine Batte, in seguito, entra a far parte dell’Orchestra Andalusa di Tangeri come violinista. Per diversi anni si dedica alla musica classica collaborando con numerose orchestre da camera, sinfoniche e liriche e nel 1984 fonda l’Ensemble Ziryab, gruppo musicale che, riunendo prestigiosi musicisti provenienti da diversi paesi del Mediterraneo, tra gli anni ‘80 e ‘90 ha suscitato grandi consensi nell’ambito dei più prestigiosi festival di World Music, sia in Italia che nel resto d’Europa.
Vangelis Merkouris nato a Keratea (Grecia), è musicista e cantautore di formazione classica, educato nel campo della musica greco-romana dal primo cantore della cattedrale di San Demetrio, Georgios Aggelis. Ha compiuto i suoi studi sul sistema modale come suonatore di kanoun e studiato oud con il maestro Nikos Saragoudas. È fondatore dell’Orchestra Bizantina di Atene “Manolis Karpathios”. Ha al suo attivo decine di collaborazioni con progetti di musica tradizionale, jazz, mediterranea, rock. Attualmente suona con il gruppo Mesogaia e ed il quartetto etno-jazz Merkouris 4tet.
Composta dai solisti dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Klezmerata Fiorentina, a partire dalla sua formazione nel 2005, propone al pubblico internazionale programmi da concerto basati sull’elaborazione creativa del vasto repertorio tradizionale est-europeo. Negli ultimi anni, la Klezmerata ha suonato con grande successo in Europa, Giappone, Canada e gli Stati Uniti. Si ricordano in particolare i concerti del Quirinale (ripreso da Rairadio3), Palazzo dei Congressi del Cremlino di Mosca, Società del Quartetto di Milano, Skirball Center di Los Angeles, World Music Festival di Toronto. Gli eventi musicali sono arricchiti dall’informale e spesso personalissimo racconto del fondatore del gruppo, Igor Polesitsky, il quale cerca di ricreare quel mondo Yiddish Ucraino pressoché scomparso a cui appartenevano tante generazioni della sua famiglia.