Il castello del Catajo a Battaglia Terme presso Padova è una monumentale fabbrica la cui costruzione cominciò nel 1570 sotto gli auspici di Pio Enea I Obizzi. Dopo l’estinzione del casato degli Obizzi nel 1803, il castello passò alla famiglia Asburgo-Este. Qui i duchi di Modena trascorsero l’esilio durante il periodo della dominazione franco-napoleonica. Con la restaurazione divenne una residenza degli imperatori d’Austria.
Marie d’Agoult attendeva Liszt a Bologna il 4 ottobre, ma Franz la poté raggiungere solo il giorno 8. Il 5 ottobre Liszt le scrive che – dopo aver suonato per Sua Altezza l’Elettrice di Baviera Teresa di Sassonia-Hildburghausen (moglie del re Ludwig I di Baviera), Maria Luisa d’Asburgo Lorena duchessa di Parma e gli Arciduchi Ferdinando e Massimiliano – aveva dovuto trattenersi ancora un giorno per esibirsi davanti alle loro Maestà l’Imperatore Ferdinando I d’Asburgo e l’Imperatrice Maria Anna Carolina di Savoia, il viceré Giuseppe Ranieri d’Asburgo Lorena e la viceregina Maria Elisabetta di Savoia Carignano. Alla partenza degli ospiti illustri per Venezia, Liszt fu costretto ad attendere la diligenza bisettimanale per Padova, per poi raggiungere Bologna appunto il giorno 8. «Me voici au bout de mes peines et de mes honneurs», recita l’incipit della lettera scritta a Marie d’Agoult il 5 ottobre 1838 dal castello del Cattajo.