Luigi Verdi
Franz Liszt e la sua musica nel cinema
Oltre che per la musica, Liszt è stato famoso per la sua vita romantica, ricca di colpi di scena e di avventure: tutto ciò ha contribuito a che divenisse protagonista anche nel cosiddetto gossip. Già in vita lo accompagnò una ricca iconografia, talvolta a carattere satirico, ed è comprensibile che un tale personaggio sia stato oggetto di tanta attenzione da parte del cinema, anticipando in un certo senso alcuni aspetti dello star system; per la varietà di situazioni che caratterizzarono la sua vita, è stato infatti uno dei musicisti più rappresentati sul grande schermo. La sua personalità ha ispirato il cinema soprattutto dagli anni Trenta del Novecento, con l’avvento del sonoro: da allora sono stati una decina i film dedicati alla sua vita, cui se ne aggiungono circa altri quaranta in cui Liszt è apparso come personaggio secondario, oppure ‘spalla’ in film dedicati alla vita di altri compositori.
I film che hanno utilizzato musica di Liszt nella colonna sonora sono almeno trecento; tutti questi documenti ci permettono di avere un quadro molto interessante sulla ricezione dell’opera di Liszt presso il grande pubblico. Se l’uso della musica di Liszt nel cinema non è molto diverso da quello di altri compositori ‘classici’, tuttavia la sua è estremamente cinematografica, prestandosi in maniera esemplare a traslazioni simboliche che vanno molto di là di un semplice uso decorativo o descrittivo, divenendo spesso parte integrante della narrazione, in forma diretta o indiretta, esplicita o allusiva. La figura e la musica di Franz Liszt forniscono in definitiva l’occasione per sviluppare una trattazione più generale sul film biografico musicale e sull’uso della musica classica non solo nel cinema ma anche nella televisione e nei cartoni animati.